Rocks Gardens Design

Giardini Zen

Varese, Como e dintorni

Realizzazione giardini Zen

Zen

LA MILLENARIA STORIA DEL GIARDINO GIAPPONESE

Quello che è comunemente conosciuto come il giardino giapponese è un modo di pensare gli spazi verdi che affonda le sue radici in un’antica tradizione millenaria e che riproduce piccoli paesaggi, molto spesso in un modo altamente idealizzato. Intorno al X secolo, prima che nel paese del Sol Levante prendesse piede questa particolare tradizione, i giapponesi si ispiravano molto ai giardini orientali di cinesi e coreani e alle loro tecniche di realizzazione.
Anche grazie a questo confluire di influenze diverse, nel corso dei secoli il
giardino Zen assunse diversi significati. Se da una parte i giardini della nobiltà e dei ceti benestanti erano pensati esclusivamente per appagare il piacere estetico, dall’altra i giardini con destinazione religiosa, soprattutto templi buddisti, dovevano avere scopi spirituali coerenti con le attività di mediazione.

Giardino Zen

LE CARATTERISTICHE UNICHE DEL GIARDINO ALLA GIAPPONESE

Il giardino alla giapponese viene realizzato di norma intorno ad una struttura architettonica, come può essere una casa, un tempio o un padiglione per il tè. Così facendo, si può godere dell’ambiente circostante semplicemente scorrendo le porte. Questa caratteristica primaria ti permetterà un rapporto nuovo con il tuo giardino dato che gli spazi interni si mescolano liberamente con quelli esterni.
A seconda delle tue preferenze, potrai realizzare il tuo giardino Zen combinando i diversi elementi che sono tipici nella maggior parte di queste composizioni. Ovviamente, ogni elemento ha un suo particolare significato simbolico:​

  • L’acqua (mizu), è spesso presente sotto forma di un lago, stagno o ruscello, ma anche in forma figurata (come la ghiaia rastrellata)
  • Le rocce (ishi), solitarie o in gruppi, sono invece profondamente radicate nelle credenze scintoiste.
  • Isole, secondo le dimensioni del giardino queste possono variare da una singola roccia fino a vere e proprie isole. Nei giardini paesaggistici secchi le rocce sono impiegate per raffigurare le isole.
  • Paesaggi figurati (shakkei), usando rilievi circostanti inseriti nel disegno del giardino.
  • Sabbia o ciottoli erano pensati per rendere il terreno ospitale agli spiriti.
  • Ponti, sia di legno sia di pietra, o pietre segna-passo per attraversare le acque.
  • La sabbia rastrellata con cura e varie rocce sono usate per simboleggiare stagni, ruscelli, isole e montagne.
  • Alberi, spesso pini neri molto vecchi, che rappresentano la vecchiaia.
  • Siepi o muretti per racchiudere la zona.
  • Ornamenti (tenkebutsu), come lanterne di pietra e ciottoli, che si possono trovare in molte dimensioni e forme.
  • Cascate, singole o multiple, ma anche raffigurate in paesaggi di pietre a secco.

Zen

GLI STILI DEI GIARDINI ZEN

Karesansui (giardini da meditazione): significa giardino con paesaggio secco ed è fortemente influenzato dal Buddismo Zen.

Kaiyu-shiki (giardini da passeggio): è costruito per permettere di godersi lo spazio verde attraverso un sentiero.

Kanshou (giardini per stare seduti): è incentrato su una visione più statica, creando un postazione ideale per godere del giardino.

Roji (giardini da tè): è pensato come uno spazio verde dove svolgere fedelmente la cerimonia del tè giapponese.

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